In accordo con quanto stabilito dai rappresentanti e amministratori dei 26 lotti facente parte del Consorzio del Palombaro nell’assemblea straordinaria del 17 luglio 2021 si fornisce modulo da utilizzare per comunicare al comune ed agli enti preposti la diffida per la mancata/carente gestione del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti nell’area del Palombaro.
La decisione assunta nell’ultima assemblea prevede che il Consorzio ed i singoli consorziati (in qualità di titolari delle cartelle TARI, che il comune riscuote annualmente per il servizio non adeguatamente erogato in riferimento agli standard qualitativi di gestione) a seguito delle inevase segnalazioni di inefficienza, si esprimano massivamente mediante una diffida formale verso l’ente e per conoscenza all’ASL di competenza.
A differenza delle altre aree private come Torre di Maremma o il Villaggio Mediterraneo, il Consorzio del Palombaro, nel quale vivono stagionalmente circa 510 famiglie , non viene servito con stazioni dedicate di raccolta non accessibili a terzi ma affidandosi per l’RSU e l’umido al porta a porta (con enormi disagi per coloro che arrivano o partono nei giorni non dedicati al preciso ritiro del refluo) mentre per la carta, la plastica ed il vetro si serve dei punti di raccolta di via 3 cancelli (praticamente 2) che oltre ad accogliere l’area prospiciente al Palombaro sono meta di chi giornalmente arriva o parte dalla marina.
Nonostante i solleciti susseguitesi in questi 2 anni, dal momento che la situazione di sversamento dei rifiuti in tutto il Comune di Montalto è diventata drammatica (è sotto gli occhi di tutti l’immondizia spersa sui cigli delle strade ed i cumuli nei pressi dei centri di raccolta dovuta si all’inciviltà delle persone ma soprattutto all’incapacità dell’amministrazione di gestire in maniera adeguata i rifiuti generati dai flussi di turisti mordi e fuggi e dei possessori di seconde case alla Marina che contribuiscono con le loro tasse da 40anni ad alimentare il tesoro comunale) in segno di protesta, dato che sin ora i solleciti sono stati inascoltati, abbiamo deciso di procedere con l’invio in massa di diffide alle quali attendiamo ufficiale riscontro da parte degli enti preposti.
Paghiamo 1/3 della TARI della Marina che entra nelle tasche del Comune di Montalto per le nostre seconde case, pretendiamo di non vivere in un immondezzaio, pretendiamo che i rifiuti prodotti da tutti cittadini non vadano ad inquinare le coste e le pinete che lasceremo in eredità ai nostri figli.
Di seguito sono disponibili per essere scaricati i prestampati oltre ai passi da seguire per comunicare la diffida
Sono di due tipi: il primo modulo prevede che si possano allegare foto o altri documenti che dimostrino lo stato di degrado derivato dalla mala gestione dei rifiuti, il secondo è il modulo di diffida che non prevede allegati.
La diffida potrà essere comunicata tramite PEC al Comune e all’ASL di competenza ai seguenti indirizzi
comune.montaltodicastro.vt@legalmail.it
sindaco@comune.montaltodicastro.vt.it
prot.gen.asl.vt.it@legalmail.it
oppure mediante raccomandata con ricevuta di ritorno a:
Indirizzo Comune: P.zza Giacomo Matteotti, 11, Montalto di Castro (VT) 01014
Indirizzo Asl: Ufficio Protocollo Generale, Via E. Fermi n. 15, 01100 Viterbo
Una volta comunicata la diffida vi preghiamo di darne notizia all’indirizzo di posta elettronica del consorzio consorziodelpalombaro@gmail.com
Ringraziamo quanti, consorziati e non vorranno aderire all’iniziativa e dare maggiore diffusione mediatica alla stessa.
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